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Vitamine per crescere
- giovedì 24 gennaio 2013
Nei Paesi occidentali è ormai raro andare incontro a problemi di malnutrizione. La disponibilità di cibo, per adulti e bambini, non è più un problema sanitario come lo era, per esempio, sessant'anni fa in diverse aree geografiche della nostra Penisola. Nonostante ciò, non sono improbabili casi di bambini con carenze vitaminiche.
Carenze pericolose per l'adulto che verrà
Micronutrienti fondamentali per la crescita e la salute dell'organismo: sono questo, in sintesi, le vitamine. Dovrebbero essere presenti in adeguate quantità nella dieta di tutti i giorni, da zero a cent'anni. E nei bambini, dallo svezzamento in poi e soprattutto dopo il drimo anno di vita, svolgono un ruolo essenziale nella crescita e nello sviluppo dell'organismo. Purtroppo però, nonostante sia diffusissima tra i genitori la consapevolezza di dover insegnare ai più piccoli il gusto e l'abitudine per frutta e verdura, ancora oggi la loro dieta è spesso povera di questi alimenti. Così come, spesso, scarseggiano pesce e carne, fonti alimentari di vitamine altrettanto importanti. Si può così compromettere la salute dell'adulto che verrà. Vari studi hanno dimostrato che carenze nutrizionali, in età prescolare, aumentano la probabilità di diventare obesi e di soffrire, da adulti, di dislipidemie, ipertensione e e intolleranza al glucosio.Quando e perchè non bastano
Sono tante le ragioni di una carenza vitaminica nei bambini. Anzitutto, durante la crescita e lo sviluppo, il fabbisogno di questi nutrienti è elevato. L'organismo è in crescita e quindi ne "consuma" di più. Poi c'è da mettere in conto il fatto che molti bambini, in varie fasi della crescita, si mostrano inappetenti, fanno fatica a mandare giù qualunque boccone. Sono in genere fasi transitorie, ma in questi momenti il corpo risulta sprovvisto degli adeguati livelli di vitamine e minerali. Per non parlare poi di quei bimbi dai gusti "difficili", che piangono per ore e ore piuttosto che mangiare un piattino di broccoli o due foglie d'insalata. Anche con l'influenza e la successiva convalescenza possono verificarsi carenze di vitamine, così come pure tra i piccoli che soffrono di allergie o intolleranze alimentari.
Infine, una bassa esposizione alla luce solari può comportarne una carenza. Un'indagine recente ha mostrato che, nei Paesi occidentali, un bambino su due mangia una sola porzione di frutta o verdura al giorno, poco più di uno su tre due porzioni. E soltanto il 12 per cento ne mangia più di due.
Non dovrebbero mai mancare....
I nutrienti più importanti per lo sviluppo fisico sono il calcio e la vitamina D: servono a garantire il corretto sviluppo delle ossa prevenendo lo sviluppo dell'osteoporosi in età adulta. II loro fabbisogno aumenta parecchio durante la crescita dell'apparato osseo.
Non dovrebbero mancare neppure le vitamine del gruppo B: sono essenziali per la conversione di zuccheri, grassi e proteine in energia. Permettono al bambino di affrontare nel miglior modo possibile la giornata e di sviluppare la memoria, la capacità di concentrazione e le abilità cognitive.
Infine, le vitamine A, C ed E: possiedono proprietà antiossidanti che aiutano a combattere influenze e altri malanni tipicamente invernali, rafforzando i sistemi di difesa dell'organismo. Sono necessarie soprattutto in inverno, nei cambi di stagione e nei periodi di convalescenza.
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