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Macchie brune: prevenire e schiarire
- giovedì 17 gennaio 2013
Ridurre le iperpigmentazioni melaniniche provocate da foto e crono invecchiamento ed esiti cicatriziali è possibile intervenendo regolarmente con prodotti ad azione schiarente in grado di prevenire la formazione di discromie e donare alla pelle un aspetto uniforme.
La melanina è i pigmento di colore bruno che conferisce colore all'epidermide. È prodotta all'interno di cellule chiamate melanociti attraverso l'ossidazione dell'amminoacido tirosina da parte di un enzima: la tirosinasi. L'esposizione ai raggi ultravioletti stimola la sintesi di melanina e il conseguente scurimento della pelle come meccanismo di autodifesa da eventuali danni che e radiazioni solari potrebbero causare negli strati più profondi della cute.
Successivamente la pelle dovrebbe tornare al suo colorito naturale, ma a volte questa regressione non avviene spontaneamente influenzata dall'assunzione di farmaci, contraccettivi orali, modificazioni ormonali, sostanzesensibilizzanti come i profumi e altri motivi ancora in fase di studio.
Per ottenere sulla pelle un efficace effetto schiarente, servono formulazioni ricche di principi attivi sapientemente mixati che sfruttano meccanismi d'azione complementari per schiarire le aree già pigmentate e prevenirne la formazione di nuove attraverso l'inibizione dei processi enzimatici di ossidazione della tirosina con la successiva produzione di melanina.
Molto utilizzati sono i retinoidi come la tretinoina (acido retinoico) che restituisce in tempi rapidi omogeneità e luminosità all'epidermide grazie a una graduale esfoliazione dello strato corneo che stimola il rinnovamento cellulare e impedisce l'accumulo di pigmenti melaninici nei cheratinociti.
Valida alternativa sono gli acidi della frutta (AHA) tra cui glicolico, mandelico e citrico che svolgono azione similare. Parallelamente altre sostanze prive di tossicità e ben tollerate possono essere contenute singolarmente o associate in complessi per reprimere a più livelli la trasformazione della tirosina in melanina. Sono l'acido kojico di provenienza nipponica che in alcuni casi è associato all'acido fitico contenuto in molti frutti, cereali e legumi. L'arbutina ricavata da uva ursina e fiori di erica e l'estratto di mandarino (Citrus nobilis) che contiene un'elevata concentrazione di tiratina inibente sull'attività della tirosinasi e l'acido azelaico con funzione antibatterica e normalizzante sui processi di cheratinizzazione della pelle.
Anche la vitamina C è utilizzata nelle formulazioni schiarenti per l'elevato potere antiossidante e per la capacità di intervenire nelle reazioni chimico-fisiche legate alla pigmentazione della pelle rallentando la formazione di accumuli melaninici. Le specialità anti-macchia per il viso e per le mani contengono filtri solari UVA e UVB in grado schermare adeguatamente la pelle durante tutto l'anno, ma per evitare che l'esposizione prolungata alle intense radiazioni solari estive riacutizzi il problema e vanifichi i risultati ottenuti, è opportuno applicare creme solari con fattori di protezione elevati.
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