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Digestione lenta e bruciori di stomaco: hai mangiato pesante?
- lunedì 11 aprile 2011
Un italiano su tre soffre di difficoltà digestive. Nella maggior parte dei casi non c'è di che preoccuparsi, per risolvere nausee, gonfiori e bruciori di stomaco basta mangiare meglio e fare un po' di attività fisica.
Bruciori, pesantezza, gonfiore, nausea: sono questi i sintomi che compaiono quando lo stomaco fa fatica a digerire. Magari dopo un pranzo abbondante, oppure durante un periodo di stress eccessivo.
Sta di fatto che un italiano su tre, secondo recenti indagini, soffre spesso di difficoltà digestive. La soluzione? Se succede ogni tanto basta un antiacido e il disturbo scompare. Per prevenirlo invece è in genere sufficiente fare attenzione alla dieta, un po' di attività fisica e seguire alcuni consigli pratici.
OCCHIO ALLA QUANTITA' E ALLE COMBINAZIONI
La prima cosa da evitare è il mangiare troppo. Il pasto ideale dovrebbe fornire dalle 400 alle 800 calorie, a seconda delle attività che si svolgono. In generale però è meglio tenersi leggeri prima di un'attività fisica o mentale intensa. Fondamentale anche ripartire il cibo in diversi pasti: sono sufficienti tre pasti al giorno, con l'aggiunta di qualche spuntino, per soddisfare il fabbisogno quotidiano di 1.200-2.400 kcal. Meglio poi mangiare a ore fisse, distanziando i pasti di almeno 3-4 ore in modo che lo stomaco abbia il tempo di lavorare con calma. Anche il tipo di alimenti conta parecchio: alcuni richiedono tempi di digestione più lunghi. In questo processo poi è importante il livello di acidità dello stomaco, per cui non tutte le combinazioni di cibi sono corrette.
Le proteine contenute nella carne, nel pesce e nel formaggio hanno bisogno che l'ambiente acido dello stomaco attivi la pepsina, l'enzima responsabile della loro digestione. Gli amidi invece iniziano a essere digeriti già in bocca, mentre zuccheri come il saccarosio sono digeriti nell'intestino.
Attenti quindi all'associazione di carboidrati e proteine di origine animale, perché la presenza di carboidrati nello stomaco diminuisce l'acidità e rende difficoltosa la digestione delle proteine. Da limitare il dolce a fine pasto, perché la presenza di proteine e amidi aumenta la permanenza degli zuccheri nello stomaco, dove fermentano e rendono incompleta la digestione di amidi e proteine. La combinazione più deleteria è quella tra carne e latticini: la caseina del latte tende a inglobare le proteine contenute nella carne, impedendone la digestione. Sono micidiali infine i grassi, soprattutto se cotti: rallentano la digestione e ostacolano la demolizione delle proteine.
UN PO' DI MOTO E ALTRI TRUCCHETTI PER MIGLIORARE LA DIGESTIONE ED EVITARE BRUCIORI DI STOMACO
L'attività fisica regolare, anche se moderata, è un vero toccasana per lo stomaco. Può bastare anche una passeggiata non troppo lunga né troppo stancante, dopo mangiato. Clima permettendo, perché se fa troppo caldo o molto freddo è meglio evitare di mettersi in cammino subito dopo mangiato.
Spesso poi la cattiva digestione è associata a periodi di stress, in genere dovuti alle esigenze lavorative. Fondamentale quindi ridurre le tensioni, magari rallentando i ritmi di vita.
Evitare di mangiare in fretta, magari il classico panino in piedi al bar. Bisogna invece masticare lentamente, boccone dopo boccone, evitando di pensare ai problemi di lavoro quando si è a tavola. Anche il modo di vestirsi è importante: mentre si mangia è utile non indossare indumenti troppo stretti, soprattutto le cinture che "strizzano" il girovita.
QUANDO E' IL CASO DI PREOCCUPARSI PER I BRUCIORI DI STOMACO E LA PESANTEZZA
Se la digestione è difficile dopo un pranzo abbondante non c'è niente di grave: basta un antiacido e il disturbo scompare. La situazione diventa preoccupante se i sintomi compaiono spesso, con mal di pancia improvvisi e persistenti, magari associati a mancanza di appetito, stipsi o diarrea. In questi casi è bene andare dal medico di famiglia e parlarne con lui.