Mini guida ai Metodi Anticoncezionali: dalla pillola al profilattico (femminile)

Orientarsi tra i tantissimi metodi anticoncezionali non è facile per un adulto, figuriamoci per un adolescente alle prime armi con il sesso. Il profilattico, la pillola, la spirale, per non parlare dei cosiddetti metodi naturali. Insomma, scegliere di poter pianificare la propria vita riproduttiva era un'opportunità impensabile fino a pochi decenni fa. Ma davanti alle molteplici strade da percorrere, fare la scelta giusta non è sempre facile.

Abbiamo intrapreso un viaggio trai principali metodi anticoncezionali: una miniguida per conoscerli e scegliere in piena libertà.

QUELLI CHE PROTEGGONO ANCHE DALLE INFEZIONI

Il contraccettivo più efficace nel contrastare le malattie a trasmissione sessuale è senza dubbio il profilattico perché crea una vera e propria barriera protettiva tra i due partner.  «Anche la pillola riduce  parzialmente il rischio di contagio puntualizza Arisi «perché aumenta la densità del muco cervicale tendendo difficoltosa la risalita dei germi. Poco conosciuto dalle donne italiane, sebbene sia efficace, il profilattico femminile: una barriera di poliuretano che possiede lo stesso effetto preventivo di quello maschile nei confronti delle malattie a trasmissione sessuale e delle gravidanze non desiderate.

LA PILLOLA: LA PIU' SICURA ED EFFICACE

Ha appena compiuto 50 anni, ma non smette di evolvere e migliorare. La Pillola anticoncezionale, inventata mezzo secolo fa in un laboratorio statunitense, ha fatto parecchia strada nel mondo della contraccezione fino ad arrivare oggi, a essere il primo metodo anticoncezionale per efficacia.
Quando sono nate le pillole erano tutte uguali per principi attivi, un estrogeno e un progestinico a dosi elevate. Poi le dosi sono diminuite e oggi c'è un'ampia disponibilità di formulazioni in particolare per quanto riguarda l'ormone progestinico. Di recente sono stati sviluppati ormoni dalle proprietà antiandrogeniche, come il drospirenone che riducono gli effetti collaterali quali la crescita della peluria, la comparsa di acne, e pelle grassa. «In questo senso le nuove pillole rispondono alle esigenze socio esistenziali delle donne, in particolare di quelle giovani e giovanissime».

Accanto a queste, ultimamente sono entrate in mercato anche le cosiddette pillole "naturali". Contengono un estrogeno uguale a quello prodotto dall'organismo femminile, l'estradiolo valerato. Hanno un impatto molto basso sul sistema renina angiotensina aldosterone e sulla coagulazione ematica,In pratica riducono ancora di più alcuni effetti indesiderati, tra cui la ritenzione idrica e il gonfiore.

Ciò nonostante, di bufale sulla contraccezione ormonale ce ne sono in giro ancora parecchie. Resiste, nonostante sia stato accertato più volte il contrario, la leggenda che la pillola anticoncezionale aumenta il rischio tumore: è vero il contrario, numerose ricerche hanno dimostrato che riduce la probabilità di contrarre il tumore dell'ovaio fino all'80 per cento, dell'endometrio del 60 per cento e del colon del  10-20 per cento. Anche la credenza che la pillola, faccia ingrassare è stata smentita dagli studi degli ultimi decenni.

PROFILATTICO COMODO E PRATICO, MA...

E' il metodo anticoncezionale preferito dalle italiane: è facile da usare, non ha praticamente effetti collaterali ed è l'ideale per i rapporti occasionali, quelli che non si possono pianificare. Ha poi il vantaggio, non da poco, di prevenire la trasmissione di malattie infettive. Fin qui, tutto bene. Ma non mancano le difficoltà.

Anzitutto può rappresentare un problema psicologico per molte coppie che usando il profilattico "sentono" venir meno l'intimità e il rapporto diventa meno romantico. Poi ci sono i problemi di costo, che soprattutto per gli adolescenti possono essere di non poco conto. Da considerare inoltre il fatto che non è di sicuro il metodo più efficace, nella prevenzione delle gravidanze. I casi di rottura o di sfilamento del profilattico sono frequenti, ma dipendono molto dal modo in cui si usa. E il rischio di gravidanza stimato può arrivare intorno al 10 per cento. Attenzione quindi: se il preservativo si rompe o si verifica una fuoriuscita di sperma il rapporto va considerato "non protetto".
Quindi, se non si vuole rischiare una gravidanza indesiderata, è necessario ricorrere tempestivamente alla contraccezione di emergenza. C'è poi da sottolineare che il 5-6 per cento delle persone è allergico al lattice, il materiale con cui viene fabbricata la maggior parte dei condom. In questi casi bisogna ricorrere a quelli in poliuretano.

NATURALI, MA POCO EFFICACI

C'è il coito interrotto, in cui si estrae il pene prima di eiaculare, che non può essere considerato un metodo anticoncezionale. C'è l'Ogino-Knaus, in cui si calcola il periodo fertile della donna, che di solito (ma non sempre) cade a metà del ciclo. Oppure la misura della temperatura basale, che aumenta di 5 decimi di grado durante l'ovulazione. Sono diversi i metodi "naturali", quelli che non prevedono il ricorso né a mezzi di barriera né alla contraccezione ormonale. Tutti però richiedono un comportamento sessuale estremamente rigido, una coppia stabile e il ricorso a ritmi obbligati che scandiscono i rapporti. Nonché una conoscenza prec del proprio organismo e del metodo scelto. Oltre a essere poco adatti alle donne che presentano mestruazioni irregolari, i metodi naturali obbligano a stili di vita molto precisi, ch non tutte le coppie sono disposte ad accettare.

Inoltre sono davvero poco sicuri: secondo un'indagine della Società italiana di ginecologia e ostetricia in Italia sono oltre 100mila i bimbi nati "per errore", figli di coito interrotto. Difficile stimare quante donne, a causa di tali errori, abbiano dovuto ricorrere all'interruzione volontaria del gravidanza o alla contraccezione d'emergenza (la cosiddetta pillola del giorno dopo).