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Salute
Vitamina C: un tuttofare amico della salute

Vitamina C: un tuttofare amico della salute

  • lunedì 02 settembre 2013

Entra a far parte di alcune reazioni chimiche deputate alla sintesi di sostanze importanti per l'organismo come il collagene, la carnitina, tirosina, adrenalina, noradrenalina.
Questo perchè l'acido ascorbico funge da catalizzatore e svolge reazioni di idrossilazione supportato da adeguati enzimi.

La vitamina C o acido ascorbico ha una struttura simile a quella degli zuccheri a sei atomi di carbonio. Si presenta sottoforma di polvere cristallina bianca o giallastra, stabile allo stato solido ma deve essere conservata al riparo dalla luce e dall'umidità.
E' assorbita nella sua quasi totalità a livello dell'intestino tenue, principalmente a livello dell'ileo. Dopo l'ingestione la vitamina C passa rapidamente in circolo e poi si diffonde a tutti i tessuti. Si concentra in quantità molto elevate nei muscoli e nel fegato, ma anche a livello dell'ipofisi e della ghiandola surrenale.
L'assenza di deposito di vitamina C giustifica la necessità di un apporto quotidiano sufficiente; viene eliminata nelle urine o come tale o sottoforma di metaboliti.

FUNZIONI
  • interagisce con i radicali liberi dell'ossigeno inattivandoli, il che assicura una protezione degli agenti ossidanti che sono tossici per la cellula.
    L'azione antiossidante è più elevata a bassa concentrazione. Inoltre la vitamina C protegge la vitamina E tissutale dall'ossidazione; agendo insieme queste 2 vitamine hanno un effetto antiossidante maggiore.
  • inibizione della formazione delle nitrosamine: le nitrosamine sono composti cancerogeni e possono essere assorbite direttamente con gli alimenti o sintetizzate dall'organismo partendo da nitrati e nitriti alimentari. I nitrati sono trasformati in nitriti dai batteri a livello dello stomaco ed i nitriti reagiscono con le amine libere per formare nitrosamine. L'acido ascorbico inibisce la sintesi delle nitrosamine partendo dai nitriti. Nei soggetti sani questi prodotti sono presenti in bassissima quantità; si formano invece in quantità importante in caso di acloridria gastrica.
  • metabolismo dell'istamina: provoca una diminuzione della sensibilità dell'organismo all'istamina tramite un aumento della degradazione e dell'eliminazione dell'istamina stessa oppure diminuendo la liberazione dei mediatori dell'ipersensibilità inseguito al contatto con alcuni allergeni.
  • interviene nel metabolismo del ferro facilitando l'assorbimento del ferro non emico, ossia quello che non è contenuto nell'emoglobina e nella mioglobina ed è quello più difficile da assorbire.
FONTI ALIMENTARI

La vitamina C è molto diffusa in natura, tuttavia i vegetali ne contengono in quantità molto variabile.
Si trova anche nel fegato, nel latte, nella carne e nei pesci, ma in questi ultimi in quantità molto bassa. Le variazioni sono molto importanti per uno stesso alimento a seconda della specie, del grado di maturazione, della durata di conservazione dopo il raccolto.
E' maggiormente presente in ribes nero, agrumi, kiwi, cavoli, cavolfiori, patate.
A seconda delle fasce d'età l'apporto nutrizionale consigliato è da 35 a 100 mg al giorno; nell'adulto dai 60 ai 100 mg al giorno. Un apporto supplementare, da 20 a 40 mg al giorno, è consigliato per i fumatori che hanno un turnover della vitamina C superiore a quello dei non fumatori.

CARENZA

La carenza di vitamina C è responsabile dello scorbuto nell'adulto  e nel bambino. Nell'adulto si manifesta con astenia, dolori osteoarticolari, edemi distali, follicolite, emorragie cutaneo-mucose (gengive); nel bambino invece con ematomi.
Negli stati marginali di carenza di vitamina C si possono avere astenia, anoressia, debolezza muscolare e maggiore sensibilità alle infezioni.

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

L'acido ascorbico interagisce con un alcuni farmaci:

  • warfarin diminuendo l'effetto anticoagulante dello stesso.
  • diminuisce l'assorbimento delle anfetamine o degli antidepressivi triciclici.
  • diminuzione dei livelli ematici di alcuni neurolettici come la flufenazina.
  • aumenta l'assorbimento intestinale di ferro, questo però non provoca sovraccarico nel soggetto sano.
INCIDENTI E COMPLICANZE

La vitamina C non è tossica.
A dosi quotidiane inferiori ad un grammo non vi sono praticamente mai effetti secondari. In caso di somministrazioni di dosi elevate è stata descritta agitazione, insonnia, diarrea. Sono pochi i soggetti ad essere allergici alla vitamina C; inoltre non esiste ipervitaminosi C, la quantità in eccesso viene eliminata con le feci e con le urine.

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