il Blog di Meditua.it

Salute

Iperacidita' gastrica? Ecco come rimediare

  • mercoledì 08 giugno 2011

Se correggendo gli stili di vitae cambiando le abitudini alimentari non si ottengono risultati, per alleviare i sintomi occasionali bisogna ricorrere a farmaci specifici.

Prima si deve provare a smettere di fumare, a evitare le abbuffate, a fare cinque pasti al giorno con porzioni limitate, a limitare gli alcolici e tutti queglialimenti che aumentano l'acidità gastrica e a tamponare lo stress, anche facendo un po' di attività fisica regolare. Se tutto ciò non è sufficiente, e bruciori e dolori si ripresentano ogni volta che si mangia, si può ricorrere agli antiacidi, farmaci disponibili in farmacia senza obbligo di ricetta sviluppati per alleviare i sintomi occasionali dell'iperacidità.
Se il sintomo principale e più fastidioso è un'insopportabile bruciore allo stomaco, significa che il disturbo da curare è un'eccessiva produzione di acido cloridrico a livello gastrico. Esistono diversi farmaci in grado di "neutralizzare" l'eccesso di acidi gastrici, sono i cosiddetti antiacidi. li loro compito è duplice: da un lato eliminano il dolore e la sensazione di bruciore legata appunto alla presenza di troppi acidi nello stomaco, dall'altro aiutano il processo digestivo, nel senso che favoriscono la demolizione del bolo alimentare e il suo successivo passaggio nel canale intestinale.
In farmacia se ne trovano formulati in vari modi: compresse, compresse masticabili, granulati eccetera. Tra i principi attivi, quelli più usati e commercializzati da maggior tempo, sono il sodio bicarbonato e l'acido citrico monoidrato.
Sono due molecole sicure che, una volta raggiunto lo stomaco, reagiscono assieme liberando sodio citrato anidro, il vero principio attivo.
Si possono acquistare in farmacia senza la ricetta medica, sono farmaci generalmente ben tollerati e non presentano particolari effetti collaterali. 
È bene ricordare che non bisogna superare le dosi indicate sul foglietto illustrativo degli antiacidi ed è preferibile non prolungare il trattamento per lungo tempo., anche se si tratta di farmaci di automedicazione bisogna usarli con intelligenza. Inoltre, gli antiacidi sono utili perché "tamponano" l'eccesso di acidità gastrica, togliendo nel contempo i sintomi fastidiosi, ma non curano i problemi che l'hanno provocata, sia che si tratti di abitudini o stili di vita sbagliati, sia che si abbia a che fare con una patologia più seria.
In caso di dubbi o perplessità è sempre opportuno chiedere un parere al proprio farmacista di fiducia.

QUANDO E' IL CASO DI PREOCCUPARSI

Gonfiore addominale, bruciore e acidità di stomaco possono essere sintomi di malattie digestive da non sottovalutare, come gastriti, ulcera, malattie da reflusso gastroesofageo, dispepsia funzionale, calcoli alla cistifellea.
Finché si tratta di eventi occasionali, magari legati a un pasto eccessivo o a periodi di particolare stress, non ci sono in genere problemi. Ma se si presentano spesso o provocano mal di pancia improvvisi e persistenti, oppure sono associati a una continua mancanza di appetito, a una perdita di peso o a problemi intestinali come diarrea e stipsi è opportuno consultare il medico.
Liquidarli come problemi da cattiva digestione, magari pensando che siano dovuti a una cena più pesante del solito, potrebbe essere pericoloso. Perché potrebbe trattarsi di una malattia gastrica che richiede l'aiuto di un medico.
Una recente indagine ha svelato che il 17 per cento degli italiani soffre ogni giorno di problemi digestivi e il 36 per cento almeno una volta al mese. Nella maggior parte dei casi si tratta di dispepsia funzionale, un disturbo che comporta problemi di motilità dello stomaco e della prima parte dell'intestino.

Vuoi saperne di più?
Se vuoi, puoi contattarci:
telefono: (+39) 0541.1794019
email: info@meditua.it
Inviando il modulo confermo di avere letto e accettato l'informativa sulla privacy

Iscriviti alla nostra Newsletter

Non perderti le offerte e le novità!