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Alimentazione e Integratori

Intestino irritabile o irregolare? Ecco la dieta da seguire

  • lunedì 11 aprile 2011

Quando l'intestino ci procura irregolarità e sensazioni di gonfiore, quasi sempre modificare lo stile di vita e correggere le abitudini alimentari risultano essere la strategia più efficace.

Capita spesso, soprattutto alle donne, che l'intestino non funzioni come dovrebbe. E il più delle volte sono problemi legati all'irregolarità intestinale e alla sensazione di gonfiore. Per l'esattezza, quando l'intestino ci fa penare si tratta in genere di "semplice" stitichezza o di colon irritabile, che a sua volta si manifesta sottoforma di stipsi o di diarrea.Nel caso della stitichezza - che si presenta quasi sempre accompagnata da altri disturbi (bocca asciutta, gonfiore addominale, cefalee, nervosismo e spossatezza) - entrano in gioco diversi fattori sia di tipo emotivo ed ormonale, sia legati allo stile di vita frenetico e costantemente fuori casa. La stipsi (o stitichezza) consiste nel passaggio difficile o irregolare delle feci, che appaiono di consistenza dura e asciutta. Il disturbo, che secondo la sua durata può essere cronico, acuto od occasionale, può avere molteplici cause: una dieta a basso contenuto di fibre, una scarsa assunzione di liquidi, la sedentarietà, il consumo eccessivo di alcuni farmaci (lassativi, diuretici, antibiotici), patologie croniche generali (ipotiroidismo e diabete) e intestinali (emorroidi, ragadi, cotte spastica).
Per combattere il problema della stitichezza può essere sufficiente modificare il menù e lo stile di vita. Una dieta sana, con pochi grassi e un'adeguata quantità di fibre naturali, tanta acqua (e tisane) e una regolare attività fisica risolvono in genere anche i casi più ostinati.  L'intestino "irritabile" è invece un insieme di fastidi che interessano la zona del colori (basso intestino) e che si manifestano con sintomi quali dolore, gonfiore addominale, irregolarità intestinale (diarrea o stitichezza), cefalee e astenia, spesso provocati da ansia, stress, cambiamenti ormonali, intolleranza a sostanze presenti in certi alimenti o in certi farmaci (antibiotici) e abitudini di vita poco sane. Tra queste ultime rientrano tutte quelle legate alla sedentarietà e all'alimentazione (dieta a basso contenuto di scorie e abitudine a mangiare in fretta, in piedi, mentre si lavora, nel traffico).

Anche in questo caso, modificare lo stile di vita e correggere le abitudini alimentari risultano essere la strategia più efficace.


COSA MANGIARE E COSA NO
Appurato che l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella cura di questi disturbi, in base alle caratteristiche del problema è preferibile assumere determinati alimenti piuttosto che altri.


STIPSI
Entrando nello specifico, per quanti soffrono di stitichezza via libera a tutti quegli alimenti che favoriscono il transito intestinale come -le prugne e i fichi secchi (ottimi sono i decotti da consumare il mattino con la loro acqua), il pane integrale, i fiocchi di cereali, lo yogurt, le germe di grano, il polline e il lievito di birra (con effetto regolarizzatore, da consumare il mattino, magari addolcito con un cucchiaio di miele) poi ancora, mele e pere cotte (in particolare queste ultime sono ricche di pectina, una fibra che aiuta l'intestino a trovare il ritmo giusto), kiwi (stimanti per l'intestino), frutti di bosco, spinaci, cime di rapa, zucchine, carciofi, porri, cipolle, grano saraceno, orzo e avena (verdure e pasta integrale contengono fibre solubili e insolubili che stimolano l'intestino).
Senza dimenticare di assumere appena svegli un bicchiere d'acqua tiepida con un cucchiaino di miele (ripulisce il tubo digerente, aiuta i reni a drenare le scorie e ha un effetto sgonfiante). Per finire, è consigliabile assumere la sera una buona tisana calda a base di finocchio, cumino, e coriandolo: semi che favoriscono la digestione e l'eliminazione dei gas intestinali.
Per contro, in questo caso è consigliabile assumere pasta, riso e cereali non integrali, pane raffermo o tostato, grissini, crackers, fette biscottate, biscotti secchi, formaggio grana, asiago, emmenthal, prosciutto cotto, carni e pesci magri, carote e patate (bene anche il purè), banane, mele, agrumi, tè, acqua non gassata, olio d'oliva crudo.  Sono invece da evitare per l’intestino pigro tutti i tipi di cibi fritti, speziali e piccanti, salse grasse, alcolici e superalcolici, latte, derivati del latte e alimenti contenenti fibre. Da escludere anche certi frutti come kiwi, cachi, prugne, banana, albicocca, arancia e ananas, così come le bibite ghiacciate, gli alimenti molto grassi o molto zuccherati, caffè e bevande gassate oppure contenenti caffeina, sedano, carote e cavolini di Bruxelles.


COLON IRRITABILE CON STIPSINella forma di questa sindrome è bene optare per verdure quali: carote, pomodori, scarola, sedano, carciofi, spinaci, fagiolini e asparagi. 1 frutti più indicati sono mele, pere, kiwi, arance, fragole e melone. Tra le verdure sono da preferire lattuga, cetrioli, patate lesse, broccoletti, zucchine e pomodori freschi. No invece alle melanzane. Bene anche i fiocchi d'avena, l'orzo e i cereali integrali. Abituarsi gradatamente ad assumere in maniera regolare anche i fermenti lattici, introducendoli poco alla volta. Bere almeno 1 litro e mezzo d'acqua al giorno, non gassata, e lontana dai pasti. Ottime anche le tisane (per esempio quella ai fiori di malta e viola mammola). Evitare anche in questo caso l'abuso di tè, caffè e bevande alcoliche. Ridurre altresì il consumo di dolci, cioccolato, pane e riso raffinati.


ACCORGIMENTI UTILI PER TUTTI
In linea di principio, sia nel caso di semplice stitichezza sia nel caso di colon irritabile nelle due diverse forme (con stitichezza o con diarrea) è possibile mettere in atto una serie di strategie in grado di alleviare e talvolta risolvere i disturbi più comuni:

  • tenere sotto controllo il peso
  • non saltare i pasti
  • non mangiare in piedi o davanti al computer
  • non trasferire sul cibo tensioni quotidiane: il rischio è quello di alimentarsi in modo nevrotico, convulso e disordinato
  • mangiare adagio distribuendo i pasti nell'arco della giornata (3 pasti e due/tre spuntini)
  • cominciare la giornata consumando a digiuno un bicchiere d'acqua tiepida con una spruzzata di limone: stimola il lavoro dell'intestino
  • bere molta acqua, almeno 1,5 litri al giorno preferibilmente lontano dai pasti);
  • svolgere regolare attività fisica (specialmente di tipo aerobico: camminate, bicicletta, corsa);
  • evitare lo stress e situazioni potenzialmente stressanti facendo uso di tecniche di rilassamento e tisane calmanti
  • evitare l'uso di lassativi;
  • per combattere la formazione di gas, limitare il consumo di grassi, zuccheri, bevande gassate, birra, verdure che producono gas (cipolla, cavolo, verza, cavolfiore, legumi) e cibi ricchi d'aria (panna montata, frappè);
  • come condimento per le insalate è consigliabile l'uso di olio di semi di lino, in grado di favorire le funzioni intestinali. Oppure un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva crudo;
  • scegliere la cottura a vapore o la bollitura (no alle fritture);
  • leggere le etichette per conoscere ingredienti, principi nutrizionali ed eventuali additivi presenti nei prodotti.

Non sono previste diete restrittive in nessuno dei casi, quanto piuttosto un adeguamento ai bisogni nutrizionali dell'organismo che variano da soggetto a soggetto.

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