Integratori di Proteine e Aminoacidi

E' estremamente facile ed economico creare un preparato ad altissimo tenore proteico ricorrendo a proteine di bassa estrazione, come il collagene, o a proteine vegetali.
Si avrebbe un composto con una concentrazione dell'85%-90% di proteine ma difficilmente digeribile ed utilizzabile in quanto gli amminoacidi contenuti sarebbero sbilanciati e di cattiva qualità.

Analogamente anche la semplice definizione di proteine animali non rappresenta di per sè una garanzia di valore quindi è evidente come sia indispensabile che, un'eventuale integrazione proteica nella dieta dello sportivo, provenga soprattutto da fonti proteiche derivate da latte e uova dall'elevato valore biologico e nutritivo.

Esistono infatti composti organici di derivazione animale (come appunto il collagene) che presentano spettri amminoacidici difficilmente utilizzabili dal corpo umano.
Nel caso delle proteine derivate dal latte, la migliore forma è rappresentata dalle lattalbumine, la parte più nobile del latte, un concentrato proteico che determina una presenza di amminoacidi essenziali ed una digeribilità ben maggiore delle semplici caseine.
Queste ultime non si possono infatti definire proteine totali del latte (estratte del siero), in quanto solo la lattoglobulina e lattalbumina presentano lo spettro amminoacidico più ricco e completo.

COMPOSIZIONE DELLE PROTEINE DEL LATTE

Per essere più specifici il latte contiene circa il 4% di proteine, di questo 4% l'80% è costituito dalle caseine e solo il 20% è rappresentato dal siero. Del siero solo il 25% è rappresentato da sostanze dette frazioni proteiche globulari o lattoglobuline.
Il serio contiene la più alta percentuale di BCAA di qualsiasi altra forma proteica. Il siero (soprattutto le globuline rispetto alle albumine) contiene peptidi a basso peso molecolare che risultano essere più assorbiti dall'intestino umano.

Le proteine del siero sono molto veloci all'assimilazione e sono l'ideale al mattino e nello spuntino post allenamento, inoltre hanno un bassissimo indice glicemico.
Le lattoglobuline in modo particolare abbassano i livelli di colesterolo e diminuiscono il senso di appetito stimolando la secrezione di CCK (colecistochinina), un ormone in grado di attenuare la fame. La composizione amminoacidica delle sieroproteine è quella che, insieme alle ovoalbumine, stimola maggiormente la secrezione endrocrina di GH e IGF-1. Le proteine del siero aumentano i livelli cellulari di glutatione e hanno una funzione antidolorifica e antinfiammatoria.

LA LAVORAZIONE

La lavorazione più diffusa è l'ultrafiltrazione (passaggio a pressione attraverso filtri sempre più selettivi) ma ultimamente lo scambio ionico (tramite torri i cui è possibile separare selettivamente ogni componente del latte tramite l'introduzione di eluenti) è metodologia elettiva.
Se la separazione è fatta con acidi si ottiene un prodotto povero di immunoglobuline e carico di sodio (che non dovrebbe mai essere superiore ai 200/250 mg%).

LE CASEINE

Le caseine rimangono un'ottima fonte proteica, con un profilo biologico di tutto rispetto e, soprattutto, con un sapore ed una cremosità che spesso le fanno preferire ad altre forme integrative in polvere.
La miscela di proteine del siero e caseine crea un mix ottimamente bilanciato sia sotto il profilo amminoacidico sia sotto l'aspetto del gusto, inoltre, questo tipo di abbinamento fa in modo che il composto abbia una sorta di azione "time relase", in pratica le proteine del siero sono predigerite, quindi molto veloci ad entrare nel flusso ematico, le caseine sono catene più semplici e complesse che garantiscono una stabilità di rifornimento amminoacidico per più tempo.

Quest'ultima caratteristica è comunque marginale in quanto se si ha l'opportunità di fare rifornimenti ben programmati le proteine del siero hanno un profilo biologico maggiore. Le proteine del siero sono quasi sempre delattosizzate mentre sono da ricercare sui prodotti a base di caseina.

UOVA E DERIVATI

Il procedimento tende ad eliminare il lattosio dal prodotto in polvere pre rendere l'alimento compatibile anche con chi ha un'allergia al latte. E' possibile reperire anche dei preparati a base di uova, dotati di un ottimo valore biologico (secondo solo al siero del latte).
L'uovo rappresenta comunque l'alimento con il P.E.R. (percentuale di massimo assorbimento) più alto ed è ideale per chi ha delle forme d'intolleranza al latte. I migliori preparati proteici a base di uova sono solitamente composti da sola ovalbumina con la quale è possibile realizzare dei concentrati proteici nell'ordine dell'85%.

L'inconveniente delle proteine dell'uovo è dato dal gusto, non sempre gradevole, che presenta il concentrato puro. Sul mercato sono reperibili composti a base sia di lattalbumine che di ovalbumine ed a volte anche di caseine, miscelati con dolcificanti e vari tipi di aromi che ne rendono l'uso più facile e gradevole.

LA SOIA

Una nota va alle proteine della soia che pur non avendo valori di qualità proteica di altissimo livello sono delle proteine ben digeribili e con caratteristiche complementari a quelle animali, alcuni atleti amano fare dei mix fra le 2 fonti.
E' da sottolineare anche come l'utilizzo di fonti proteiche in polvere derivate dalla soia sia quello preferito dai vegetariani che vogliono, anche sul piano degli integratori, rispettare la loro etica.

L'uso di proteine in polvere ad alte concentrazioni proteiche consente di assumere grossi quantitativi di protidi senza ingerire contemporaneamente grassi e carboidrati. Le polveri proteiche sono inoltre estremamente comode e permettono di ben distribuire il carico proteico senza sovraccaricare inutilmente ed eccessivamente i pasti principali.