Caldo e pressione bassa: teniamoli d'occhio

Si parla di pressione bassa se una persona a riposo presenta valori inferiori a 90/60 mmHg.
Con la prima cifra si indica la pressione arteriosa sistolica, la massima, data dal battito cardiaco che consente al cuore di pompare il sangue nel resto dell'organismo; la seconda invece è la pressione arteriosa diastolica, la minima, misurata durante l'intervallo tra un battito cardiaco e l'altro.

La forma di ipotensione più diffusa e meno preoccupante è quella ortostatica, che si manifesta solitamente dopo un movimento brusco. Le forme più serie, che implicano coinvolgimenti di altri organi invece, sono l'ipotensione neuronale mediata, caratterizzata dalla mancata collaborazione tra cuore e cervello, e l'ipotensione grave.

L'aumento delle temperature esterne comporta una reazione particolare dell'organismo: la sudorazione, per esempio, può portare il corpo ad una lenta disidratazione che comporta che comporta l'abbassamento dei valori della pressione sanguigna.
Allo stesso modo la vasodilatazione, cioè l'aumento della dimensione dei vasi sanguigni cutanei in risposta al caldo, favorisce la diminuzione della pressione. 

SINTOMI

I sintomi delle crisi ipotensive causate dal caldo non vanno presi sottogamba, ecco come riconoscerli:

• giramenti improvvisi di testa.
• sensazione di spossatezza e affaticamento.
• riflessi lenti.
• palpebre pesanti e sguardo appannato.
• fischi alle orecchie alzandosi di scatto.

RIMEDI

• Bere molta acqua in modo da idratare il corpo e aumentare il volume cosi il volume ematico che ha come conseguenza l'aumento della pressione sanguigna.
• Mangiare frutta e  verdura in abbondanza.
• Consumo di sale grosso: qualche granello può essere sciolto direttamente sotto la lingua in modo da agire più velocemente, richiamando acqua e quindi aumentando il volume sanguigno e quindi la pressione.
• Caffè, tè rosso, tè verde: sono tonici, ricchi di antiossidanti e regolatori della pressione, cosi come il cioccolato fondente.
• ginseng, guaranà: sono stimolanti naturali.
• assumere integratori a base di potassio e magnesio: sono importanti per il corretto funzionamento cardiaco dal momento che si occupano della trasmissione dell'impulso nervoso e sono implicati nella contrazione muscolare. Di conseguenza, anche se in maniera indiretta, agiscono sulla pressione sanguigna mantenendola nell'intervallo di valori ottimali.
• liquirizia: contiene la glicirizzina, un forte edulcorante, che favorisce la ritenzione del sodio e dell'acqua nelle cellule.
• intergratori contententi vitamine del gruppo B e pappa reale.

AVVERTENZE

Se si soffre di pressione bassa è bene: 

• evitare di fare sforzi fisici e attività fisica durante le ore più calde della giornata.
• evitare il consumo di aclolici perchè essendo vasodilatatori abbassano ancora di più la pressione arteriosa.
• evitare il consumo di cibi grassi, unti e fritti.