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Farmaci

Alcool: interazioni coi farmaci

  • martedì 17 settembre 2013

Uno dei maggiori rischi legati al consumo di alcol è l'interazione con vari farmaci, in particolar modo negli anziani per una minore quantità di acqua corporea rispetto alla massa grassa, dove si distribuisce l'alcol assorbito dallo stomaco e dal piccolo intestino e nella donna, dove una ridotta capacità dell'enzima ADH (alcol deidrogenasi) a livello dello stomaco permette di raggiungere rispetto ad un individuo maschio, delle concentrazioni ematiche più elevate.

E' nel fegato che avviene la principale metabolizzazione dell'alcol tramite specifici enzimi responsabili anche della metabolizzazione di vari farmaci; l'attività di questi enzimi è condizionata dal consumo di alcol, nel senso che l'assunzione cronica di alcolici determina progressivamente un'aumentata attività di questi enzimi con il conseguente rapido smaltimento da parte del fegato dei farmaci e quindi una diminuzione della loro attività terapeutica (induzione enzimatica).

Al contrario un'assunzione moderata o una forte bevuta determina da parte dell'alcol un'occupazione degli enzimi del fegato che in questo modo non sono più disponibili a metabolizzare il farmaco, di conseguenza si ha un sovradosaggio delle sostanze farmacologiche e quindi fenomeni di tossicità (inibizione enzimatica).

Ovviamente queste sono regole generali, ma è necessario esaminare le interazioni più nello specifico, classe per classe, e addirittura farmaco per farmaco.

FARMACI CHE INTERAGISCONO CON L'ALCOOL

  • ANTICOAGULANTI:
    Warfarin: nel caso di assunzione acuta di alcol aumenta il rischio di sanguinamento, mentre i bevitori cronici sono costretti ad aumentare la dose di farmaco per ottenere l'effetto terapeutico.
     
  • ANTIDOLORIFICI: l'alcol intensifica gli effetti secondari di certi farmaci antidolorifici come la sonnolenza, l'alterazione della coordinazione e la respirazione affannosa.
    Acido acetilsalicico, ibuprofene, diclofenac e naprossene che hanno già di per se un effetto irritante per la mucosa gastrica se combinati con l'alcol potenziano questo loro effetto. Un altro effetto collaterale di questo farmaci è quello di rendere più fluido il sangue: se si beve alcol associato a questi, le ferite sanguineranno più a lungo perchè l'alcol ha un effetto vasodilatatore.
     
  • SEDATIVI DELLA TOSSE: codeina, destrometorfano: di per sè possono provocare sonnolenza, per cui non è consigliabile consumare alcol se si utilizzano questi.

  • ANTIALLERGICI: i vecchi farmaci contro le allergie hanno effetti collaterali come sonnolenza e alterazione della coordinazione e della concentrazione.
    L'alcol aumenta questi effetti se combinato con farmaci quali dimetindene, dimenidrinato.
    Non influisce invece significativamente con quelli di nuova generazione.

  • ANTIEPILETTICI: consumare alcol in modo moderato e saltuario non ha influenza sul numero di attacchi epilettici.
    L'alcol intensifica gli effetti collaterali come sonnolenza, alterazione della coordinazione e concentrazione di carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale.

  • STATINE: atorvastatina, simvastatina, pravastatina, vengono utilizzate pr ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, possono creare problemi muscolari. Grandi quantità di alcol possono aumentare questo rischio.

  • ANTIDEPRESSIVI: l'alcol può aumentare l'effetto stupefacente di questi farmaci: più alcol si consuma più i riflessi si rallentano; è bene prestare molta attenzione in qualunque attività si richieda concentrazione.

  • ANTIPSICOTICI: l'alcol può aumentare gli effetti collaterali come sonnolenza, alterazione della coordinazione e concentrazione.

  • SEDATIVI E SONNIFERI: anche in questo caso vengono amplificati effetti collaterali come sonnolenza, alterazione della coordinazione e della concentrazione.

  • ANTIBIOTICI: con quasi tutti gli antibiotici l'alcol non crea problemi; solo con il metronidazolo, un antielmintico si possono avere effetti collaterali spiacevoli come mancanza d'appetito, nausea, mal di testa e a volte arrossamento del viso.
    Questi effetti si riscontrano anche durante l'interazione fra l'alcol e il ketoconazolo.

  • FARMACI PER LA TUBERCOLOSI: rifampicina, isionazide: una grande quantità di alcol può ridurne l'efficacia e renderli tossici per il fegato.

  • FARMACI PER LA DIPENDENZA DA ALCOOL:
    disulfiram: chi lo assume insieme all'alcol avrà pressione bassa, palpitazioni, mal di testa, senso di calore, arrossamento, sudore e nausea.
    Potrebbe sviluppare anche crisi di ansia e tensione nervosa.
    Viene somministrato infatti perchè, il paziente, conscio degli effetti spiacevoli dell'assunzione di alcol, eviterà di bere per evitare gli effetti collaterali. 
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