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Influenza e farmaci: una piccola guida
- martedì 31 gennaio 2012
In farmacia si possono trovare numerosi farmaci indicati in caso di influenza: quali sono davvero utili e quali da evitare?
Antivirali
Se ne parla molto, su internet e sulle riviste di salute: i virus possono essere combattuti con farmaci antivirali, che ne rallentano la propagazione e ne limitano gli effetti.
Tali medicinali devono essere prescritti da un medico, visto che il loro profilo rischio/beneficio deve sempre essere valutato attentamente.
Sono generalmente riservati ai casi gravi e solitamente non utilizzati per combattere l'influenza ma altri virus più aggressivi, che poco hanno a che vedere con i malanni invernali.
In linea di massima si ritiene siano superflui visto che l’influenza, comunque benigna, si risolve da sola nella stragrande maggioranza dei casi.
Assumere antivirali poi può contribuire a creare resistenze, selezionare cioè ceppi di virus resistenti ai farmaci, a danno di tutti.
Antibiotici: inefficaci contro i virus
L'influenza è infatti causata da un virus, mentre gli antibiotici agiscono unicamente contro i batteri.
Pertanto, nell’influenza, gli antibiotici sono controindicati poiché non servono a nulla contro i virus.
Vanno usati soltanto nel caso insorgano complicazioni batteriche.
L'indebolimento delle difese immunitarie dato dall'influenza può causare un'infezione batterica, detta "sovrinfezione". In tal caso può essere utile l'anitbiotico.
In ogni modo deve sempre essere il medico a prescriverlo, e la cura va portata a termine secondo le indicazioni, anche nel caso in cui i sintomi siano passati.
In questo modo, si debellano completamente i batteri, evitando pesanti ricadute.
Anche l’abuso di antibiotici genera il fenomeno della “resistenza antibiotica” che, nel tempo, ha portato allo sviluppo di ceppi di batteri non più sensibili a determinati farmaci.
Cosa fare?
Quindi, in generale, nel caso di influenza, la terapia è prettamente sintomatica: restare a letto, assumere antipiretici per la febbre, decongestionanti nasali, sciroppi per la tosse.
- Terapia sintomatica = Una terapia che non cura la patologia alla radice (eliminare virus o batteri), ma cura i sintomi secondari. Nel caso dell'influenza è la terapia corretta poichè l'infezione guarisce spontaneamente in pochi giorni.
I farmaci più utilizzati
- Antidolorifici: Riducono i dolori (cefalea, mal di gola e dolori ai muscoli e alle ossa).
- Antipiretici e antinfiammatori: Diminuiscono l’infiammazione e la temperatura corporea (la febbre, che caratterizza l'influenza).
Per esempio l’acido acetilsalicilico, che è indicato per la sua duplice azione antipiretica e antinfiammatoria, l'ibuprofene o il paracetamolo.
- Sedativi della tosse e decongestionanti nasali: I primi inibiscono lo stimolo della tosse, i secondi alleviano la produzione di muco.
- Mucolitici ed espettoranti: Favoriscono l’espettorazione riducendo la viscosità delle secrezioni catarrali.
Per esempio l’acido acetilsalicilico, che è indicato per la sua duplice azione antipiretica e antinfiammatoria, l'ibuprofene o il paracetamolo.
Vitamine e sali minerali
Da sempre si dice che gli agrumi aiutino a prevenire e combattere i “mali di stagione”, in particolare grazie al loro apporto di vitamina C.
Eppure ancora oggi il ruolo di questa vitamina nel prevenire le infezioni è oggetto di dibattito.
In ogni caso è certo un coinvolgimento attivo dell’acido ascorbico (la vitamina C) nella funzionalità del sistema immunitario.
Bere molta acqua è fondamentale
Soprattutto nei bambini, mantenere la giusta idratazione quando si ha la febbre è un'arma vincente.
Per garantire il buon funzionamento di tutte le attività fisiologiche, il nostro organismo necessita di un litro e mezzo circa di acqua ogni giorno.
A causa della febbre, si ha un’abbondante perdita di liquidi con il sudore, è quindi importante reintegrare tutti i liquidi persi.
Una buona idratazione rende più fluido il muco che, così, viene eliminato più facilmente.
Molti sintomi, come tosse, mal di gola e congestione nasale possono anche essere alleviati da bevande calde, meglio se dolcificate con miele.
Suffumigi
Le inalazioni di vapore possono essere di aiuto.
Migliorano l’ostruzione nasale e la tosse, poiché il vapore fluidifica il muco.
E' sufficiente sedersi davanti a una pentola di acqua calda (a fornello spento) e coprire la testa con un asciugamano, chiudere gli occhi e inalare profondamente.
Il solo vapore ha effetto fluidificante del muco e antinfiammatorio sulle corde vocali (utile in caso di abbassamenti di voce), ma possono essere aggiunte sostanze balsamiche che aiutano la respirazione.
Nei bambini, per questioni di sicurezza è però preferibile l'aerosol.
Niente sigarette
Il fumo fa sempre male, in particolare in caso di infiammazione dell'albero respiratorio, poichè irrita ulteriormente la mucosa delle vie aeree.
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