il Blog di Meditua.it
Farmaci e sole: attenzione alle reazioni indesiderate
- martedì 23 luglio 2013
Le reazioni di fotosensibilizzazione stanno divenendo sempre più frequenti e non solo d'estate, sia per il desiderio di abbronzarsi sia per l'aumentato numero di sostanze fotosensibilizzanti tra i farmaci e tra i componenti dei prodotti cosmetici.
La stagione estiva è il momento in cui si osserva la massima comparsa delle reazioni di fotosensbilità. Quali sono i meccanismi alla base di simili manifestazioni e i farmaci più frequentemente implicati?
Per fotosensibilità si intende una reattività esagerata a dosi di radiazioni solitamente innocue.
Le manifestazioni cliniche di queste reazioni sono varie e simili e simili a quelle di un'intensa scottatura solare: eritema, edema, papule, orticaria con eventuale formazione di vescicole; solitamente è limitata alle aree del corpo maggiormente esposte come l'apice delle orecchie, il naso, le guance, la nuca, avambracci e dorso delle mani. In alcuni casi la reazione si può espandere a tuto il corpo.
Farmaci e sostanze fotosensibilizzanti possono indurre fotosensibilità sia con meccanismi diretti per cui è necessaria la loro presenza a livello cutaneo sia per effetto su altri organi.
Quando vengono prodotte direttamente dai farmaci queste reazioni possono essere distinte in fototossiche o fotoallergiche.
- reazioni fototossiche: avvengono con maggior frequenza delle reazioni fotoallergiche e dipendono dall'entità dell'esposizione alla luce solare e dalla dose del farmaco e possono teoricamente manifestarsi nel 100% dei pazienti che si espongono al farmaco e alla luce solare fin dall prima volta.
In questo caso sono il farmaco e il suo metabolita che agiscono da cromofori, assorbendo energia dalla radiazione solare e questa energia assorbita inseguito viene trasferita alle molecole dei tessuti adiacenti con conseguente danneggiamento.
Si possono formare infatti radicali liberi o fotoprodotti tossici che si legano al DNA o alle membrane cellulari. Il danno si manifesta come un'intensa scottatura che compare da qualche minuto a qualche ora dall'esposizione e si risolve in 2-4 giorni.
La scottatura che si manifesta è simile a quella da sole con prurito, bruciore che precedono l'eritema e la comparsa di vescicole. E' di solito ben localizzata nelle zone esposte al sole.
- reazioni fotoallergiche: sono meno frequenti e dipendono da un fenomeno di ipersensbilità in seguito ad una reazione antigene-anticorpo o cellulo-mediata. Queste reazioni, che teoricamente non si verificano nel corso della prima esposizione, richiedono che il soggetto si sensibilizzi, e al contrario delle reazioni fototossiche, avvengono solo in soggetti predisposti. In questo caso si ritiene che la luce ragisca con il farmaco o con il metabolita a livello della pelle. Quando il soggetto si è sensibilizzato, anche tracce di farmaco possono essere sufficienti a scatenare la reazione.
Nell'arco di 24-48 ore si manifesta un eritema che indica una reattività ritardata. Le caratteristiche cliniche hanno una morfologia assai variabile: può essere eczematosa o papulosa e meno ben localizzata.
Non sempre è possibile distinguere chiaramente se una reazione è di tipo fototossico o fotoallergico e uno stesso farmaco può essere responsabile di entrambe le reazioni.
Le reazioni di fotosensibilizzazione possono essere indotte da farmaci, assunti per via orale o per uso topico, o da sostanze contenute in prodotti che vengono a contatto con la pelle come profumi, deodoranti, dopobarba che contengono lavanda, lime, olio di bergamotto, ecc.
FARMACI FOTOSENSIBILIZZANTI
- contraccettivi orali: etinilestradiolo+gestodene; etinilestradiolo+desogestrel.
- farmaci cardio-vascolari: diltiazem, amiodarone.
- diuretici: furosemide, idroclorotiazide.
- FANS: ketoprofene, naproxene, celecoxib, salicilati.
- neurolettici: imipramina, fenotiazine.
- antibiotici: tetracicline, chinolinici.
- antimicotici: ketoconazolo, itraconazolo, griseofulvina.
- ipoglicemizzanti orali: sulfoniluree (glipizide).
- retinoidi: isotretinoina.
- farmaci citotossiciti: metotrexate, vinblastina, fluorouracile.
PREVENZIONE
Perchè si sviluppi la fotosensibilità è necessaria la contemporanea presenza di sole e farmaci, quindi la scomparsa di fotosensibilità si può verificare sia con una protezione dalle radiazioni sia con la sospensione del farmaco o dell'agente scatenante. chiaramente non è sempre possibile poter sospendere un farmaco per cui è bene tenere presente alcune comportamentali:- evitare l'esposizione solare nelle ore più calde (fra le 11 e le 15).
- indossare abiti coprenti e cappelli a tese larghe.
- utilizzare la protezione solare, riapplicandola più volte.
Post recenti
Post correlati
Prodotti consigliati
Heliocare
Color light SPF 50 50 ml
€ 19.32 € 20.90
Vichy
Mineral 89 uv spf50+ 50 ml
€ 26.46 € 33.04
A-derma
Aderma a-d protect fluido invisibile 50+ 40 ml
€ 14.05 € 20.50